Ritorno alla natura: mobili realizzati con un materiale riscoperto

Sempre più giovani talenti del design industriale si dedicano alla ricerca di nuovi materiali, spesso basandosi sull'innovativo settore del riciclo e dell'upcycling. Sonja Heary Keller crea oggetti con un materiale di scarto, dimenticato da tempo. Indovina cosa ha riciclato per realizzare gli oggetti del suo progetto di laurea «Terraforma» presso la scuola universitaria professionale d'arte di Zurigo (ZHdK) e perché.

Indovina indovinello

Il materiale in questione è un materiale da costruzione che veniva ampiamente utilizzato in passato. Durante l'industrializzazione, la gente ha iniziato a vederlo come materiale da costruzione dei «poveri» e ha iniziato a usare altre risorse. Secondo Keller, ogni anno in Svizzera vengono scaricati 18,8 milioni di metri cubi di questo materiale riciclabile, presente in natura e reperibile localmente. Ma questo materiale offre molti altri vantaggi: è in grado di regolare l'umidità, immagazzinare il calore, filtrare gli agenti inquinanti, neutralizzare gli odori e isolare il suono. Può anche essere realizzato in diversi colori e la sua superficie può essere fine o grezza.

La soluzione

«Terraforma» dà nuova vita all'argilla. Il progetto mira a sottolineare il potenziale versatile di questo materiale, spesso sottovalutato nell'interior design, e a promuoverne l'apprezzamento come materiale autentico. «Negli scavi dei cantieri si crea spesso dell'argilla che il più delle volte va a finire nelle discariche», spiega Keller. La sua reperibilità e le sue proprietà lo rendono un'alternativa interessante ad altri materiali.

Utilizzando l'argilla in spazi privati e commerciali, la designer industriale dimostra che questo materiale naturale può contribuire a creare una piacevole atmosfera negli ambienti. «Lo scambio interdisciplinare mi ha permesso di riscoprire la tecnica costruttiva del pisé (o della terra battuta), facendo di ‹Terraforma› il punto di partenza per nuove forme, dimensioni e ambiti di applicazione».

In una galleria d'arte, ad esempio, l'argilla potrebbe contribuire a creare un ambiente in grado di preservare gli oggetti sensibili, regolando l'umidità e la temperatura. Inoltre, neutralizzando i cattivi odori, può migliorare l'esperienza del pubblico. Grazie al suo effetto fonoisolante, può creare un'atmosfera positiva nelle camere da letto o nei ristoranti, contribuendo anche alla buona qualità dell'aria. «Usando questo materiale negli spazi pubblici, privati e semiprivati, possiamo contribuire a migliorare la sua reputazione all'interno della società».