Standard Ki: l'alimentazione wireless ha un'efficienza del 90%
Retroscena

Standard Ki: l'alimentazione wireless ha un'efficienza del 90%

Lorenz Keller
9/9/2024
Traduzione: Rebecca Vassella

Il nuovo standard per elettrodomestici chiamato «Ki» solleva molte domande. Ad esempio, quanto sia efficiente l'alimentazione wireless a induzione. Alcune domande hanno trovato risposta alla fiera tecnologica IFA di Berlino.

Quando il Wireless Power Consortium ha presentato il nuovo standard Ki a metà agosto, le reazioni sono state critiche. Con Ki (che si pronuncia come la parola inglese «key»), frullatori, tostapane, bollitori e friggitrici saranno alimentati a induzione anziché via cavo. Se da un lato questo ha il vantaggio di mantenere le superfici a induzione fredde e sicure, dall'altro lo standard richiede la costruzione di speciali aree di docking nella cucina.

Anche la nostra Community ha criticato lo standard nelle colonne dei commenti. Soprattutto, era d'accordo sul fatto che l'invenzione fosse inutile e che sprecasse energia.

  • Novità e trend

    Annunciato il nuovo standard "Ki": alimentazione di tostapane, frullatori e altri elettrodomestici senza cavi

    di Lorenz Keller

In occasione della fiera tecnologica IFA, ho potuto chiarire alcune delle domande con i responsabili e dare un'occhiata alla tecnologia in loco.

La tecnica Ki è molto efficiente

In primo luogo, la questione dell'efficienza energetica. Mi è stato riferito che ad alta potenza è del 90%. In altre parole: il 10% dell'energia viene perso attraverso la tecnologia a induzione. Tuttavia, l'efficienza energetica è più scarsa a livelli di potenza inferiori; fortunatamente, gli apparecchi presi in considerazione finora, come frullatori, bollitori e friggitrici, tendono a richiedere molta energia per un breve periodo di tempo piuttosto che poca energia per un lungo periodo di tempo. In confronto, la ricarica wireless degli smartphone raggiunge un'efficienza di appena il 70%.

Dove si possono alimentare gli elettrodomestici da cucina? I piani di cottura a induzione svolgono una funzione centrale, soprattutto all'inizio. Sebbene le bobine Ki possano essere collocate anche direttamente sotto i piani di lavoro della cucina in pietra o plastica, con uno spessore massimo di sei centimetri, ciò richiede ovviamente un'importante conversione. I piani di cottura, invece, possono essere sostituiti in modo più rapido ed economico.

I piani di cottura a induzione speciali possono essere utilizzati per l'alimentazione elettrica come anche per la normale cottura.
I piani di cottura a induzione speciali possono essere utilizzati per l'alimentazione elettrica come anche per la normale cottura.
Fonte: Lorenz Keller

In linea di principio, qualsiasi piano di cottura a induzione su cui cucini normalmente può essere utilizzato per la ricarica wireless tramite Ki. Infatti, apparecchi come bollitori o friggitrici vengono spesso utilizzati sotto la cappa aspirante, che di solito è posizionata sopra il piano di cottura e ha le sue stesse dimensioni. Per chi già posiziona gli elettrodomestici sul piano di cottura a induzione e li collega via cavo, non cambierà quasi nulla. Eccetto per il cavo ovviamente.

I campi Ki con un diametro di 15 o 21 centimetri hanno una tolleranza di errore di circa quattro centimetri. Per testare la tecnologia in loco, posiziono semplicemente il dispositivo sul campo Ki e lo accendo. Se lo allontano, l'alimentazione viene immediatamente interrotta. Né la parte inferiore del dispositivo né il campo Ki sono caldi o bollenti.

I primi elettrodomestici Ki arriveranno alla fine dell'anno

La sorpresa è che una cucina Ki è presente non solo allo stand del Wireless Power Consortium all'IFA di Berlino, ma anche presso Midea. Il gigante cinese degli elettrodomestici è ancora relativamente sconosciuto qui, ma è uno dei produttori più importanti in Asia e negli Stati Uniti. Tuttavia, alcuni prodotti sono disponibili anche nel nostro negozio.

Infatti, Midea vuole lanciare i primi dispositivi con standard Ki sul mercato entro la fine dell'anno. Questi includono non solo apparecchi come bollitori, cuociriso, frullatori e friggitrici, ma anche piani di cottura a induzione. Ci sono ancora dei prototipi alla fiera, ma probabilmente sono abbastanza simili alla produzione di serie. Il design massiccio non è quindi provvisorio, ma corrisponde all'aspetto abituale degli elettrodomestici negli Stati Uniti.

I punti di alimentazione Ki possono anche essere integrati direttamente nel piano di lavoro.
I punti di alimentazione Ki possono anche essere integrati direttamente nel piano di lavoro.
Fonte: Lorenz Keller

Non è ancora chiaro su quali mercati e con quali altri partner verranno lanciati gli elettrodomestici da cucina con standard Ki. Anche per quanto riguarda il prezzo non c'è ancora chiarezza: ciò che sembra ovvio è che la nuova tecnologia sarà un po' più costosa dei dispositivi analoghi con cavo.

Sono stati chiariti tutti i dubbi sul nuovo standard? Snì. La perdita di efficienza sembra essere giustificabile. Se il guadagno in termini di praticità è davvero così grande dipende molto dalla situazione della cucina. Nelle cucine piccole e con poco spazio, può essere pratico se il piano di cottura a induzione può essere utilizzato anche per gli elettrodomestici. Tuttavia, la flessibilità viene meno perché non c'è alcun cavo di alimentazione se il dispositivo deve essere utilizzato in un luogo diverso dalle superfici Ki designate.

Immagine di copertina: Lorenz Keller

A 23 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

I gadget sono la mia passione: che siano necessari per l'ufficio, per la casa, per lo sport e il piacere o per la casa intelligente. O, naturalmente, per il grande hobby accanto alla famiglia, ovvero la pesca.


Potrebbero interessarti anche questi articoli

Commenti

Avatar