Burro di karité: fa bene alla pelle e alla produzione locale
Retroscena

Burro di karité: fa bene alla pelle e alla produzione locale

Mareike Steger
25/7/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

Un prodotto africano è considerato una cura miracolosa per la pelle secca e danneggiata. Grazie ai suoi numerosi buoni ingredienti, il burro di karité ha conquistato anche i bagni europei. Qui scopri tutto quello che c'è da sapere.

Cicatrici, pelle secca o zampe di animali danneggiate: il burro di karité fa bene a tutti. L'industria della bellezza ama aggiungerlo ai prodotti per la cura della pelle e ai cosmetici, dalle creme per il viso e i prodotti per il bagno ai rossetti. Ma viene utilizzato anche nel cioccolato o nei prodotti a base di cioccolato, come sostituto o aggiunta al burro di cacao. Tuttavia, il burro di karité si può acquistare anche come prodotto naturale puro non raffinato. Ecco cosa c'è da sapere prima di fargli spazio nel tuo bagno.

Origine unica

I suoi frutti sono grandi come pesche, botanicamente sono bacche e i noccioli dell'albero del karité sono noci da cui si estrae il prezioso burro di karité. È di casa nella cosiddetta Cintura del Karité (Shea Belt), nella parte tropicale dell'Africa, che si estende su una superficie di circa 16 milioni di chilometri quadrati dal Senegal a ovest all'Uganda a est. Questo è l'unico luogo in cui cresce l'albero selvatico, che ancora rifiuta di essere piantato e coltivato artificialmente.

Burro di karité: duro lavoro per le donne

Dopo 20-30 anni, l'albero dà i primi frutti. Tradizionalmente sono le donne a raccogliere e lavorare le noci e a guadagnarsi da vivere. Questo è uno dei motivi per cui il burro di karité è conosciuto anche come «oro delle donne». Tuttavia, la sostanza in realtà non è un burro, ma un olio. Il burro di karité è composto fino al 60% di grassi, come si può leggere qui (in tedesco). La produzione del burro di karité è ancora un processo complesso e in gran parte manuale. Le «Shea Ladies» rimuovono la polpa verde dalle noci, la fanno bollire, essiccare e la schiacciano. Mescolata con acqua, impastano la purea più volte e separano gli oli del burro dal residuo privo di olio mediante lavaggio. Alla fine, i grassi vengono scremati, di solito riscaldati e filtrati. Dopo il raffreddamento, l'olio si indurisce e si ottiene un burro cremoso, solido e giallastro.

Raffinato o non raffinato?

Il processo di cui sopra descrive il burro di karité non raffinato, utilizzato in Africa non solo per la cura della pelle ma anche per cucinare. Nel caso del burro di karité raffinato, le macchine estraggono il burro, che viene poi purificato e trattato chimicamente nel successivo processo di fabbricazione. Questa lavorazione elimina la fragranza e i coloranti, motivo per cui il burro di karité raffinato è bianco e inodore, mentre quello non raffinato è giallastro ed emana un odore burroso nocciolato o affumicato. Tuttavia, la raffinazione non solo elimina il colore dal burro di karité, ma anche ingredienti importanti o li riduce. In cambio ha una durata di conservazione più lunga. Un'altra differenza è che il burro di karité non raffinato viene assorbito rapidamente dalla pelle senza lasciare una pellicola grassa, mentre quello raffinato impiega più tempo e può risultare leggermente unto sulla pelle.

Gli ingredienti che rendono il burro di karité così prezioso

Il burro di karité contiene molte «cose buone» per la pelle:

  • acido linoleico lenitivo

  • allantoina, antinfiammatoria e cicatrizzante

  • acido palmitico idratante

  • acido stearico idratante

  • acido oleico, ricco di vitamine e che facilita l'assorbimento degli ingredienti nella barriera cutanea

  • sostanze vegetali secondarie «anti-età» come i fitosteroli, la vitamina E e il beta-carotene, che agiscono come antiossidanti per combattere lo stress ossidativo delle cellule (luce UV, influenze ambientali, stress) e possono quindi contrastare l'invecchiamento cutaneo.

È ideale per la pelle secca, desquamata o screpolata, per la cura di tatuaggi, cicatrici e della barba. Ma può anche aiutare la pelle a guarire e ad alleviare il prurito in caso di eczema e neurodermite. Di norma, è sufficiente trattare con il burro di karité solo le zone interessate e non applicarlo su tutto il viso. In genere è ben tollerato, non comedogenico e non provoca allergie. In pratica, i dermatologi spesso ne sconsigliano l'uso per l'acne e la pelle grassa o decidono caso per caso. Una serie di studi lo conferma: il burro di karité funziona.

Acquistare il burro di karité

La prima decisione è se utilizzare il burro di karité raffinato o non raffinato. Quest'ultimo ha il vantaggio non sono stati eliminati ingredienti preziosi. Si tratta inoltre di un prodotto naturale puro, senza profumi superflui o altri ingredienti aggiunti. Il karité è uno dei prodotti di esportazione più importanti nella Shea Belt, ad esempio in Ghana, e rappresenta un fattore economico fondamentale per le donne dell'Africa rurale. Secondo la Global Shea Alliance, l'albero del karité fornisce un sostentamento a circa 16 milioni di donne. E il mercato è in crescita: «Secondo recenti rapporti, il mercato globale del burro di karité è stimato a 2,75 miliardi di dollari e si prevede che crescerà fino a 5,58 miliardi di dollari entro il 2033», si legge in questo rapporto del Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP). Il burro di karité è quindi un potente strumento per l'emancipazione economica delle donne.

Secondo questo articolo, il burro di karité non raffinato può essere potenzialmente contaminato, ad esempio da insetti e microrganismi o da residui di pesticidi, ed è possibile trovare anche «il perossido come segno di merce irrancidita». I campioni analizzati nel 2016 presso l'Università di Vienna contenevano talvolta residui di gasolio. Pertanto, punta sulla qualità biologica certificata e accordi di commercio equo e solidale – sigilli affidabili si possono trovare su Ecocert. Un prezzo più alto indica sicuramente qualità testata in laboratorio. Se acquisti il burro di karité direttamente da commercianti in Africa o da altri produttori, presta attenzione alla tracciabilità e alla trasparenza, come le informazioni sull'origine e sul processo di produzione.

Immagine di copertina: shutterstock

A 4 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar
Mareike Steger
Autorin von customize mediahouse

Avrei potuto fare l'insegnante, ma preferisco imparare che insegnare. Adesso imparo qualcosa di nuovo ogni volta che scrivo un articolo, soprattutto nel campo della salute e della psicologia.


Potrebbero interessarti anche questi articoli

Commenti

Avatar