Desk setup della redazione – la gestione infernale dei cavi di Flo
Retroscena

Desk setup della redazione – la gestione infernale dei cavi di Flo

Florian Bodoky
8/2/2024
Traduzione: Leandra Amato

In questa serie, la redazione ti presenta i dispositivi che utilizza ogni giorno, sia per lavorare che per giocare. La mia scrivania è determinata dallo spazio limitato a disposizione.

Dall'autunno 2017 vivo in un accogliente bilocale e pago un affitto ridicolo per essere nel Canton Zurigo. L'unico svantaggio è che lo spazio è limitato. Per questo motivo accetto il fatto di dovermi sedere alla piccola scrivania che usavo già ai tempi della scuola.

Non rinuncio ai 28 pollici

Non è facile inserire tutti i dispositivi di cui ho bisogno ogni giorno in una scrivania così piccola. Devo fare delle concessioni. Soprattutto perché il mio mobile TV con televisore e console è proprio accanto alla scrivania. Ed è anche questo il motivo della mia armata di prese multiple e del caotico groviglio di cavi in bella vista. Finché non intralcia la digitazione, non mi stressa. D'altra parte, invece, non scendo a compromessi quando si tratta dei miei schermi.

Soprattutto, non voglio fare a meno del mio MateView da 28 pollici di Huawei. Un potente corpo unibody in alluminio spazzolato, piatto e con uno schermo senza bordi. Lo amo.

Non vorrei mai fare a meno del mio monitor edgeless da 28 pollici.
Non vorrei mai fare a meno del mio monitor edgeless da 28 pollici.
Fonte: Florian Bodoky

Ho un MateView SE come secondo monitor, anche Huawei, ma da 24 pollici. Poiché entrambi sono regolabili in altezza, posso gestire gli spazi in una certa misura. In questo caso li ho messi entrambi sui cavalletti, così ho il vantaggio di non perdere completamente lo spazio su cui sono posizionati i monitor. Posso mettere ad esempio sia la mia docking station che il mio o i miei notebook al di sotto.

Una delle mie foto preferite è appesa direttamente alla parete dietro gli schermi: «There is a mouse in the house», un'opera d'arte in 3D dell'artista newyorkese Charles Fazzino che tematizza il panico del millennio informatico. Mi è stato regalato in occasione della mia laurea.

Non sono ancora sicuro di aver scoperto tutti gli oggetti nascosti nell'immagine.

Scopro sempre nuovi dettagli in questo quadro.
Scopro sempre nuovi dettagli in questo quadro.
Fonte: Florian Bodoky

Computer di due universi

Sono un grande fan di Apple quando si tratta di computer. Il mio dispositivo principale è un Mac Mini prestatomi temporaneamente da Samuel. Si tratta di un Late 2020 con chip M1, 512 GB di memoria e 8 GB di RAM. Basta e avanza per l'ufficio.

Per le attività più impegnative, invece, ho un MacBook Air della stessa generazione con 16 GB di RAM. Per essere sicuro di non prendere per sbaglio il MacBook sbagliato in caffetteria, l'ho decorato con un adesivo del logo dei campioni di calcio tedeschi del 1967, il «Braunschweiger Turn- und Sportverein». Da tifoso del Basilea, ho un'amicizia di lunga data con il club della Bassa Sassonia.

Nessun rischio di confusione.
Nessun rischio di confusione.
Fonte: Florian Bodoky

Ho anche un computer Windows: un Huawei Matebook con processore Intel Core i7 di dodicesima generazione, 16 GB di RAM e un terabyte di memoria. Lo uso quasi esclusivamente per la rubrica settimanale Suggerimenti per Windows, che gestisco insieme a Martin, nonché le sessioni occasionali di «Counter-Strike: Source», non «CS2». Nemmeno «CS:GO». Ma «Source».

Uso anche Windows.
Uso anche Windows.
Fonte: Florian Bodoky

I tre computer sono collegati ai miei schermi tramite una docking station. All'inizio era un problema sui dispositivi Apple, ma l'applicazione Display Link lo ha risolto rapidamente.

Keycap Kevin colpisce ancora

Il nostro fanatico delle tastiere Kevin ha persuaso anche me. L'estate scorsa continuavo a scrivere ignaro sulla mia Logitech MX Keys S, ma oggi non riesco a capire come ho fatto a usarla per così tanto tempo: nessun suono piacevole, nessuna ergonomia. Ecco perché ora ho la Keychron K4 con interruttori lineari.

Come diceva già il mio collega Martin Jud? Visto, comprato, amato.
Come diceva già il mio collega Martin Jud? Visto, comprato, amato.
Fonte: Florian Bodoky

Attualmente, c'è la possibilità che anche la K4 debba sedersi in panchina. Infatti, sto considerando una Neo80 autocostruita.

Perché allontanarsi quando le cose belle sono così vicine?
Perché allontanarsi quando le cose belle sono così vicine?
Fonte: Florian Bodoky

Tuttavia, in fatto di mouse sono rimasto fedele a Logitech e uso l'[MX Master 3S] (product/logitech-mx-master-3s-wireless-mouse-20987854). Il peso contenuto, la rotella di scorrimento infinita, l'ergonomia: perfetto!

Pronto per il podcast

Poiché il nostro team lavora principalmente da casa, ho investito anche in hardware per la comunicazione. In primo luogo, le mie cuffie Sennheiser. Non è più l'ultimo modello, ma è molto confortevole.

Tuttavia, di solito non uso il microfono delle cuffie perché ho già il mio Rode NT Mini. È ottimo per le chiamate su Teams e anche per i nostri due podcast Tech love e Ossessione mela (in tedesco). Se continuo ad agitarmi sulla mia sedia da ufficio – una «Markus» di IKEA – allora il suono è instabile.

La combinazione di microfono Rode e cuffie Sennheiser funziona per me.
La combinazione di microfono Rode e cuffie Sennheiser funziona per me.
Fonte: Florian Bodoky

Sono pragmatico quando si tratta di webcam: uso infatti la StreamingCam di Logitech. 1080p a 60 fotogrammi bastano e le mie imperfezioni stagionali della pelle non devono essere presenti nella riunione su Teams. Il 4K è quindi superfluo.

Ecco una panoramica dei setup in caso te ne fosse sfuggito uno:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 1: per Michelle un'esplosione di colori

    di Michelle Brändle

Samuel:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 2: Samuel vuole ordine

    di Samuel Buchmann

David:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 3: a David piace la semplicità

    di David Lee

Flo:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – la gestione infernale dei cavi di Flo

    di Florian Bodoky

Jan:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 4: Jan dà importanza all'ergonomia

    di Jan Johannsen

Kevin:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 5: Kevin, il compatto

    di Kevin Hofer

Domi:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 7: Domi vede doppio

    di Domagoj Belancic

Tinu:

  • Retroscena

    Desk setup della redazione – parte 8: Martin sta sempre seduto

    di Martin Jud

Immagine di copertina: Florian Bodoky

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Da quando ho scoperto come attivare entrambi i canali telefonici sulla scheda ISDN per ottenere una maggiore larghezza di banda, sperimento con le reti digitali. Con quelle analogiche, invece, da quando so parlare. A Winterthur per scelta, con il cuore rossoblu. 


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