Progetto mezza maratona: in dirittura d'arrivo verso la partenza
Retroscena

Progetto mezza maratona: in dirittura d'arrivo verso la partenza

Oliver Fischer
16/9/2024
Traduzione: Nerea Buttacavoli

La gioia dell'attesa è la gioia più bella, dicono. Io ne ho da vendere a pochi giorni dalla Greifenseelauf del 21 settembre. Credo, però, che la sensazione al traguardo sarà ancora più bella.

Riesco quasi a vedere la dirittura d'arrivo, la linea di partenza della Greifenseelauf. Sabato 21 settembre, tra meno di una settimana, io e Claudio correremo la nostra prima mezza maratona. Abbiamo trascorso sei mesi a prepararci per questo evento.

Onestamente, se sette mesi fa mi avessi detto che non avrei visto l'ora di correre per 21 chilometri e poco più di due ore, probabilmente ti avrei riso in faccia. Ebbene, eccomi qui, a scrivere un'ultima volta prima della gara delle mie esperienze, dei cambiamenti e degli sviluppi degli ultimi sei mesi – e del fatto che non vedo l'ora di partecipare alla mia prima mezza maratona. Pensa te.

Sguardo al passato

Se ora mi guardo indietro e rileggo ciò che ho fatto, pensato, cambiato e raggiunto prima e durante quei sei mesi, non mi sembra così male. All'inizio correvo il chilometro in otto minuti e quindi avevo bisogno di 1:20 ore per dieci chilometri – con il battito regolare, ma il corpo stanco e le articolazioni doloranti di tanto in tanto – mentre oggi corro tra i 13 e i 15 chilometri nello stesso tempo e dopo mi sento ancora pimpante.

La forza dell'abitudine

Mentre nelle prime settimane dovevo costringermi prendere consapevolmente la decisione di andare a correre, ora mi manca dopo due o tre giorni. Secondo alcuni studi, servono 66 giorni per stabilire nuove abitudini. Quindi per me sarebbe stato più o meno a metà del progetto, verso fine giugno, inizio luglio. È stato anche il momento in cui sono passato da «corsetta tranquilla per dimagrire» a «corsa per riuscire a fare una mezza maratona» con l'aiuto dell'allenatore Greg di Garmin. All'inizio, ero più bravo a completare la sua quarta sessione di allenamento settimanale che nelle ultime tre o quattro settimane. Ogni tanto ne ho saltata una. Il lavoro e la famiglia (nuovo anno scolastico con molti cambiamenti) hanno avuto la precedenza sulla successiva sessione di allenamento a intervalli.

L'allenatore Greg è comunque convinto che raggiungerò il mio obiettivo.

Buon appetito

Nei primi mesi, il tema dell'alimentazione, come ha raccontato anche Claudio, non era di secondaria importanza solo per lui. E questo nonostante non ci fossimo posti semplicemente l'obiettivo di correre una mezza maratona, ma soprattutto di adottare uno stile di vita più sano – in gran parte legato alle nostre abitudini alimentari.

Grazie (soprattutto) al sostegno e alla motivazione di mia moglie, sono (o meglio siamo) riusciti ad adattare alcune cose in termini di alimentazione senza sentirci costretti a fare rinunce o a essere limitati nella scelta di ciò che mangiamo. Alcune cose sono ora presenti sul tavolo meno spesso, altre più frequentemente e alcune cose sono state sostituite da altre. Non evitiamo la carne, i latticini o i grassi, né i carboidrati (nemmeno sotto forma di zucchero). Piuttosto, sono cambiati i rapporti tra i nutrienti e le loro fonti. La cosa che ci ha influenzato di più:

Sguardo al futuro

Sabato 21 settembre, più o meno alle ore 13, taglierò il traguardo a Uster (incrocia le dita affinché fili tutto liscio fino ad allora) e il «progetto mezza maratona» si concluderà. Ma in realtà questo sarà solo la fine dell'inizio. L'obiettivo, infatti, va ben oltre questi sei mesi di allenamento e questa mezza maratona. La speranza è che sia iniziata una vita più attiva e più sana per gli anni e (si spera) i decenni a venire. Riuscirò nel mio intento? Chissà cosa succederà tra uno, due, cinque o vent'anni. Ma oggi, nel qui e ora, sono convinto di aver scelto la strada giusta e di aver impostato il giusto percorso per me stesso. Un percorso sul quale mi sento a mio agio e dal quale non mi lascio dissuadere nemmeno da qualche ostacolo.

Nuovo stimolo all'allenamento

Finora ho lasciato che la pioggia e il freddo mi impedissero di fare jogging tanto quanto il caldo e il sole cocente (le eccezioni confermano la regola in entrambi i casi...). Ma in inverno, quando c'è la neve e il freddo, può essere richiesto uno sforzo ancora maggiore per correre per le strade buie per un'ora o più.

Inoltre, la varietà è d'obbligo e nuovi stimoli di allenamento sono importanti per mantenere la motivazione a lungo termine. Forse proverò ad andare in palestra. Nel mio quartiere ce ne sono tre tra cui scegliere e qualche mese di Crossfit per cambiare non mi sembra male, no?

Oppure spolvero la nostra macchina per allenamento a casa dei tempi pandemici e mi ci siedo di nuovo regolarmente:

First Degree Fitness Apollo Plus

First Degree Fitness Apollo Plus

First Degree Fitness Apollo Plus
Vogatore

First Degree Fitness Apollo Plus

Immagine di copertina: Alpha Photo GmbH

A 9 persone piace questo articolo


User Avatar
User Avatar

Giramondo, escursionista, campione del mondo di wok (ma non quello nel canale di ghiaccio), giocoliere di parole e appassionato di fotografia.


Potrebbero interessarti anche questi articoli

Commenti

Avatar